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Mangiare cibi grassi fa male al cuore?
Sappiamo tutti che i cibi grassi fanno male, soprattutto quando si tratta di malattie cardiache, giusto, beh sì e no.
In uno studio condotto da scienziati dell’Università di Cambridge su 25.000 cittadini britannici di età compresa tra i 40 e i 79 anni è emerso che coloro che riducevano l’assunzione di “grassi saturi” malsani riducevano il rischio di problemi cardiaci, ma si è anche scoperto che coloro la cui dieta includeva il cibo ricco di omega 6 (un acido grasso presente nell’olio vegetale, nelle noci e nei semi) ha ridotto significativamente il rischio di malattie cardiache.
Le persone a dieta sono incoraggiate non solo a eliminare i grassi saturi contenuti in alimenti come formaggio e biscotti, ma a sostituirli con grassi buoni contenuti in alimenti come semi e noci.
La ricerca suggerisce che l’equilibrio tra l’eliminazione dei “grassi saturi” e l’assunzione di “grassi buoni” potrebbe essere fondamentale nella prevenzione della malattia coronarica, che è la principale causa di morte del Regno Unito.
Lo studio sostiene che, sebbene il consiglio attuale di ridurre l’assunzione di “grassi saturi” sia corretto, le persone devono essere consapevoli della necessità di mangiare cibi ricchi di omega 6, che si possono trovare negli avocado, nelle uova, nel pollame, nei semi e nelle noci.
Il legame tra i grassi saturi,colesterolo e le malattie cardiache sono già ben consolidati secondo il dipartimento della salute, tuttavia questo nuovo studio suggerisce certamente che dovremmo considerare di includere anche i "grassi buoni" nella nostra dieta.